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Austria

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Austria e Family day
due eventi inaspettati e ricchi di speranza

Giancarlo Cerrelli, 24 giugno 2015  


In questi ultimi giorni si sono verificati due eventi significativi e inaspettati, che sono un segno di speranza che potrebbe cambiare il corso delle cose.
Il primo è un evento che è passato completamente sotto silenzio.
In Austria, il 18 giugno, l’Assemblea nazionale, che è l’organo legislativo della Repubblica austriaca, ha votato contro una proposta legislativa che intendeva concedere alle coppie gay e lesbiche «il diritto umano di matrimonio egualitario». Su 136 votanti, solo 26 hanno votato a favore, il resto dei rappresentanti, cioè 110, ha votato contro.
L’organo legislativo austriaco ha rigettato la proposta di delibera, con il voto contrario anche dei socialdemocratici, che erano stati, tra l’altro, i promotori dell’iniziativa legislativa.
Niente da fare: nessun media parla dell’Austria, troppo poco laica per un’Europa, i cui Stati membri sono costretti ad imboccare un cammino che nessuno sa dove potrà portare...

...L’altro evento avvenuto in questi giorni è stato il grande successo della manifestazione del 20 giugno a Roma, in piazza San Giovanni, che ha sorpreso più di qualcuno, tanto da indurlo a sostenere che il raduno di sabato scorso apre uno scenario inaspettato.
Chi ha mostrato sorpresa per tale evento è soltanto perché ignora che esiste un’Italia profonda, fatta di famiglie, che con i sacrifici di ogni giorno mandano avanti il Paese reale, che è radicalmente diverso da quello artificiale descritto dai mezzi di comunicazione e dalle speculazioni dei maître à penser.

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