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Mantovano Alfredo

Indice analitico > M - O

Una battaglia culturale per dire "Sì alla famiglia"

L’ideologia del gender, che qualcuno vorrebbe imporre in Italia, con diverse iniziative a livello legislativo, ha contribuito, in modo diretto o indiretto, a frantumare l’umano e ad oscurare il significato della famiglia naturale tra uomo e donna. A tale proposito, ZENIT ha intervistato, lo scorso 21 maggio, il giudice Alfredo Mantovano, già deputato e senatore in precedenti legislature, nell’ambito della Conferenza promossa sul tema, a Roma, dalla Fondazione “Ut Vitam Habeant”, il cui Presidente è il cardinale Elio Sgreccia.
Per leggere l'intero articolo di Angela Maria Cosentino pubblicato su Zenit del 27 Maggio 2014, clicca sul titolo. Il link sarà attivo fino alla rimozione dal sito di origine.

CIRCOLO CULTURALE "J. MARITAIN" DI SAN MARTINO IN RIO
Giovedì 20 novembre 2014 - ore 21
TEATRO dei FRATI CAPPUCCINI Via Rubiera - San Martino in Rio

Come ti disarticolo la famiglia
fra ideologia del gender, unioni civili, droga libera e fecondazione eterologa
relatore: Alfredo Mantovano
magistrato ed esponente di Alleanza Cattolica


per informazioni:   www.circolomaritain.it
Giovanni Lazzaretti: 0522-69.53.51 e 392-98.367.98; giovanni.maria.lazzaretti@gmail.com - Antonio Costa 0522-69.83.54


La nostra Costituzione è "la più bella del mondo", come direbbe Benigni? C'è da dubitarne. Ma, se anche fosse vero, la nostra Costituzione gode di un altro primato, non invidiabile: è la più disattesa.
"Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo". Cosa dire dopo tre governi non scelti dal popolo?
"Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". I 6 milioni di bimbi abortiti non sono uomini?
"Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Sesso. Non "gender".
"Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto". No comment. Tutelati in Italia e in Europa sono i "rentiers", non certo i lavoratori o i disoccupati.
"Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli" La Libia era il paese più prospero dell'Africa, prima dei nostri bombardamenti.
Ma soprattutto famiglia, famiglia, famiglia...
"Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare".
"Art. 31. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo".
"Art. 36. Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa".
Lungi dairapplicare questi articoli, la Repubblica agisce sfacciatamente contro.

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