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Meriam Yahya Ibrahim Ishag

Indice analitico > M - O

Per Meriam si muove il mondo. Il Sudan no - di Anna Bono
Domenica scorsa un tribunale della capitale Khartoum ha condannato a morte per impiccagione una donna accusata di apostasia per aver abbandonato la fede islamica – così sostengono i giudici – dopo essersi sposata con un cristiano. Meriam Yahya Ibrahim Ishag, questo il nome della donna, è stata inoltre giudicata colpevole di rapporti sessuali extraconiugali perché, siccome la legge coranica proibisce che una donna islamica sposi un uomo di un’altra fede religiosa, il suo matrimonio non è stato ritenuto valido. Anche per questo, prima di essere uccisa, dovrà essere punita. Il tribunale l’ha condannata alla pena di 100 frustate. Per leggere l'articolo pubblicato sulla NBQ del 17-05-2014, clicca sul titolo. Il link sarà attivo fino alla rimozione dell'articolo sul sito di provenienza.

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