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Negri Mons. Luigi

Indice analitico > M - O

Elezioni del mese di maggio
Messaggio di Mons. Luigi Negri alla diocesi

Carissimi figli e figlie dell'Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio,
in vista delle elezioni del mese di maggio sento il dovere di indirizzarvi un breve ma fondamentale messaggio. Come Vescovo la mia prima inderogabile missione è l'annuncio del Vangelo quale via della libertà, della responsabilità e della salvezza. Nel Vangelo che vi debbo annunciare è contenuta anche una precisa concezione dell'uomo e di tutta la sua realtà, che costituisce il nucleo portante della Dottrina Sociale che la Chiesa ha sempre proclamato e testimoniato.
Si tratta dei “principi non negoziabili” che sono il patrimonio di ogni persona, perché inscritti nella coscienza morale di ciascuno, ed in particolare costituiscono il criterio ineludibile per i giudizi e le scelte temporali e sociali del cristiano. Li elenco sinteticamente: la dignità della persona umana, costituita ad immagine e somiglianza di Dio, e quindi irriducibile ad ogni condizionamento sia di carattere personale che sociale; la sacralità della vita dal concepimento alla morte naturale, indisponibile a tutte le strutture ed a tutti i poteri; i diritti e le libertà fondamentali della persona: libertà religiosa, della cultura e dell'educazione; la sacralità della famiglia naturale, fondata sul matrimonio, sulla legittima unione cioè fra un uomo e una donna, responsabilmente aperta alla paternità e alla maternità; la libertà di intrapresa culturale, sociale, e anche economica in funzione del bene della persona e del bene comune; il diritto ad un lavoro dignitoso e giustamente retribuito, come espressione sintetica della persona umana; l'accoglienza ai migranti nel rispetto della dignità della loro persona e delle esigenze del bene comune; lo sviluppo della giustizia e la promozione della pace; il rispetto del Creato.
Ecco l'orizzonte immutabile di ogni giudizio, e del conseguente impegno del cristiano nella società, ma anche la chiave di valutazione delle persone, dei raggruppamenti partitici e dei rispettivi programmi, affinché si favorisca la promulgazione di leggi coerenti con le fondamentali esigenze della dignità umana. Di conseguenza la coscienza cristiana, rettamente formata, non permette di favorire l'attuazione di progetti contrari a tali principi. Ribadisco poi quanto già affermato nel Comunicato dei Vescovi dell'Emilia Romagna (in vista delle elezioni regionali del 2010): «Siamo consapevoli di avere proposto ai nostri fedeli non solo orientamenti doverosi per l'oggi, ma anche un costante cammino educativo, mediante cui l'assimilazione dei valori della Dottrina Sociale della Chiesa porta a giudizi e a scelte responsabili e coerenti, sottratte ai ricatti dei poteri ideologici e massmediatici o avvilite da interessi particolaristici. Vorremmo che crescesse, anche in forza di un rinnovato e quotidiano impegno educativo delle nostre Chiese, un laicato che proprio a causa della sua appartenenza ecclesiale, fosse dedito al bene comune della società». [cfr. Benedetto XVI, Deus caritas est, 28].
Pertanto clero ed organismi ecclesiali devono rimanere completamente fuori dal dibattito e dall'impegno politico pre-elettorale, mantenendosi assolutamente estranei a qualsiasi partito o schieramento politico. Per i sacerdoti questa esigenza è fondata sulla natura stessa del loro ministero (cfr. Congregazione per il Clero, Direttorio per il ministero e la vita dei Presbiteri 33, cpv.1°: EV 14/798). Se un fedele chiedesse al sacerdote come orientarsi nella situazione attuale, il sacerdote tenga presente le indicazioni già date nello stesso documento: «Ogni elettore è chiamato ad elaborare un giudizio prudenziale che per definizione non è mai dotato di certezza incontrovertibile.
Ma un giudizio è prudente quando è elaborato alla luce sia dei valori umani fondamentali che sono concretamente in questione sia delle circostanze rilevanti in cui siamo chiamati ad agire. Ciò premesso in linea generale, ogni elettore che voglia prendere una decisione prudente, deve discernere nell'attuale situazione quali valori umani fondamentali sono in questione, e giudicare quale parte politica - per i programmi che dichiara e per i candidati che indica per attuarli - dia maggiore affidamento per la loro difesa e promozione (…) Il Magistero della Chiesa è riferimento obbligante in questo aiuto al discernimento del fedele».
La nostra città e provincia, così come l'intera nazione, stanno attraversando un momento difficile, come ho già ricordato più volte nei mie messaggi, e in particolare in quello di Pasqua, per cui la consultazione elettorale sarà una occasione nella quale ogni fedele verrà invitato ad esercitare, mediante il voto, una parte attiva nella doverosa edificazione della comunità civile.
Benedico tutti di cuore
+ Luigi Negri
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
12/04/2014

Sabato 5 aprile, ore 16:00
Teatro Sacro Cuore, Viale Storchi 245, Modena

Il corso di approfondimento sulla MASSONERIA continua
con
Sua Eccellenza Mons. Luigi Negri che parlerà di
MASSONERIA E CHIESA OGGI
Possibilità di parcheggio nel cortile interno dell'Istituto Sacro Cuore
Per ulteriori dettagli sul corso, vedi più avanti i riquadri con sfondo giallo

COME IN IRAQ
A Ferrara l’arcivescovo espone il marchio di «Nazareno» alla porta
È la «N» araba che i miliziani dell’Isis disegnano sulle case dei cristiani. Monsignor Negri: «No al dialogo ad ogni costo»

Per leggere il messaggio di Sua Ecc. Mons. Luigi Negri, pubblicato il 14/08/2014, clicca sul titolo.

Le preghiere della Chiesa per i cristiani perseguitati in Iraq.
«Non si può più tacere»

Le parole con cui papa Francesco e i vescovi Caffarra, Crepaldi e Negri hanno ricordato le sofferenze delle minoranze perseguitate. Di fronte a questo orrore occorre «essere chiari nel giudizio e solleciti nella carità».
Leggi di Più: Papa, Negri, Caffarra, Crepaldi per cristiani Iraq | Tempi.it 18/08/2014. Clicca sul titolo.

Pubblichiamo l'editoriale di S. E. Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara, apparso oggi 20/08/2014, su “il Giornale”.
Oggetto: Le persecuzioni islamiste.

Per leggere l'editoriale, clicca qui.
Per leggere l'articolo di Tempi del 20/08/2014, sullo stesso argomento, clicca qui.

Per conoscere la dottrina della Chiesa sulla "guerra giusta" leggi l'articolo di Tommaso Scandroglio nel riquadro successivo.

Aggressione alle Sentinelle
Negri: «Sono 50 anni che questi facinorosi picchiano gli altri accusandoli di fascismo»
«I margini di libertà sono in progressiva riduzione nel nostro Paese, contrariamente al dettato costituzionale che mette la libertà personale e sociale a fondamento dell’intero ordinamento democratico»
Per leggere l'intero articolo di S. E. Mons Luigi Negri, pubblicato su Tempi.it del 06/10/2014, clicca sul titolo.


Ferrara 26 ottobre, ore 15:30

IL FARO ha aderito all'iniziativa

"Non dimentichiamo i nazareni
di Iraq, Siria e Africa"

Non meno di trecento i partecipanti alla marcia silenziosa  di sensibilizzazione in favore dei cristiani perseguitati in Iraq, Siria, Africa. Il corteo, silenzioso come una colonna di deportati, è partito da Piazza Ariostea ed ha raggiunto la Cattedrale dove la manifestazione si è conclusa con il santo rosario e la benedizione dell'Arcivescovo, Mons. Luigi Negri.
La marcia di preghiera e di sensibilizzazione pubblica a favore dei cristiani perseguitati è stata promossa dal neonato "Centro Culturale San Massimiliano Kolbe" di Ferrara, con il sostegno dell'Arcivescovo Mons. Luigi Negri. Il  motto dell'evento è stato "Non dimentichiamo i nazareni di Iraq, Siria e Africa".

Per scaricare il volantino col programma dettagliato dell'iniziativa e il comunicato, clicca sul titolo

Mons. Negri chiede alla diocesi un atto di “affidamento a Maria”

FERRARA, 22 Novembre 2014 (Zenit.org)

L’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Luigi Negri, vive con intensa sofferenza la situazione gravissima di disgregazione sociale e di violenza che sta caratterizzando il nostro Paese e che, nelle ultime settimane, ha trovato espressioni terribili in alcune grandi città italiane. Quanto accaduto evidenzia che c’è un diffuso disagio sociale e comprensibili forme di reazione, ma la preoccupazione è che possa prendere il sopravvento una violenza cieca e distruttiva che, come è stato dimostrato molte volte nella storia recente del nostro Paese, non produce se non lutti e guasti ancora più gravi.
In questo momento occorrerebbe una vigilanza fra tutte le istanze vive, popolari ed istituzionali, perché coloro che strumentalizzano la situazione per un rilancio delle proprie iniziative eversive e distruttive vengano isolati. L’Arcivescovo sente con molta sofferenza lo stato di difficoltà che caratterizza anche la cristianità e che rende difficile una testimonianza comune nella vita sociale, attraverso quel contributo, unitario nell’ispirazione ed articolato nelle modalità, che è stato per secoli il vanto della presenza cattolica.
Queste vicende pertanto lo hanno convinto a compiere un gesto che è da sempre rimedio efficace nei momenti difficili delle nostre comunità, e in particolare nella storia ecclesiale di Ferrara-Comacchio: un
atto d’affidamento a Maria, Madre delle Grazie.
Compirà questo atto attraverso una preghiera che raccomanda di recitare in tutte le parrocchie dell’arcidiocesi alla fine della Santa Messa festiva per l’intero periodo d’Avvento e fino alla conclusione delle festività natalizie.

Preghiera di affidamento a Maria Madre delle Grazie:
Maria, Madre delle Grazie, che conosci il passato e il presente della nostra Arcidiocesi, ci rivolgiamo a te ponendo davanti alla tua singolare maternità le attuali difficoltà del nostro popolo e di tutti gli uomini con cui condividiamo questo grave momento della storia.
Concedici di recuperare il senso della nostra identità come popolo di Dio presente nel mondo.
Consentici di rinnovare la consapevolezza profonda della Grazia di Cristo, origine della nostra esistenza cristiana e della nostra la vocazione.
Donaci di vivere la certezza che Cristo è la Verità, e che in Lui ci è offerta l’autentica comprensione del mondo in cui viviamo e delle esigenze degli uomini del nostro tempo.
Aiutaci a valorizzare tutte le situazioni positive ma anche ad indicare con coraggio, alla luce del giudizio della fede, le posizioni e soluzioni inaccettabili da una coscienza autenticamente cristiana ed umana.
Fa che possiamo vivere la carità come attuazione della verità, per stringere in un abbraccio continuo tutti i fratelli e sorelle che incontriamo sul nostro cammino, affinché la presenza di Cristo diventi per loro una possibilità concreta di vita nuova, vera, autentica, buona e bella.
Rendici cristiani vivi, attivi e intraprendenti, perché il mondo conosca il Signore e conoscendolo, se vuole, possa accettare di vivere alla sua sequela.
Così sia.

Raccolta in favore dei fratelli perseguitati dai musulmani estremisti dell'ISIS
e video della Marcia dei Nazareni

08/12/2014

Carissimi amici e simpatizzanti, ho il piacere di comunicarvi che Il FARO, alla data di oggi, ha raccolto € 1.650 di cui 500 già inviati tramite ACS (Aiuto alla Chiesa che Soffre). I rimanenti € 1.150 verranno inviati il 9 mattina tramite bonifico dedicato, aperto a nome di Mons. Luigi Negri e Don Enrico D'Urso c/o Cassa di Risparmio di Ferrara, Ag. 2 - Codice IBAN: IT51H0615513001000000013517.
Approfitto per segnalarvi che gli amici del circolo Kolbe di Ferrara ci hanno comunicato il link relativo al video della MARCIA DEI NAZARENI effettuata il 26/10/2014.
Per accedere al file video, clicca sul link evidenziato: https://www.youtube.com/watch?v=4WHDSSgYwp8
.
Quel giorno il FARO era rappresentato dal presidente, dal coordinatore e dalla Sig.ra Monica, dal Dr. Bursi e dall'intera famiglia Magnani.
Un grazie sincero a chi ha inviato denaro per i fratelli perseguitati.
Approfittiamo per segnalare che il 16 dicembre p.v. gli amici ferraresi del Circolo Kolbe hanno organizzato una
conferenza sull'argomento. Relatore Roberto Casadei, inviato speciale di Tempi in quelle terre di dolore. Per scaricare il volantino, clicca qui.

La crisi della Chiesa, il bisogno della santità
15/12/2014 - Monsignor Luigi Negri

Il dramma della Chiesa oggi è nella perdita della capacità di un giudizio sul mondo, del desiderio di investire ogni realtà con la novità generata dall'incontro con Cristo. È una Chiesa ridotta a pratiche spirituali o caritativo-sociali. Conseguenze gravissime sono il silenzio sul tema della vita, silenzio sul tema del gender, silenzio sul tema dei nuovi diritti. Silenzi che rivelano mancanza di fede. Serve la decisione a fare un'esperienza reale di Chiesa, in cui nulla può essere sottratto all'impatto con la fede. Per leggere l'intero articolo, pubblicato su NBQ, clicca sul titolo.

http://www.tempi.it/la-chiesa-in-uscita-e-una-chiesa-che-va-nel-mondo-e-lo-fa-con-la-sua-capacita-operativa#ixzz3PDMbCJgu

Messaggio dell’arcivescovo Luigi Negri, alla Diocesi di Ferrara, datato 16/01/2015
La Chiesa in uscita è una Chiesa che va nel mondo e lo fa con la sua capacità operativa

È evidente che il Papa non approva un mondo cattolico italiano frammentato nelle più diverse articolazioni e che, soprattutto, soffre di un assenteismo nei confronti dei grandi problemi e delle grandi questioni della vita culturale e sociale.

Per leggere l'intero articolo pubblicato su Tempi, clicca sul titolo.

Contro l’utero in affitto  
Giuseppe Brienza, 19/04/2015

Questa sera a Ferrara Mario Adinolfi, direttore de “La Croce”, consegnerà a Mons. Luigi Negri l’Appello ai Vescovi Italiani, pubblicato ieri in prima pagina sul quotidiano, affinché l’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana (CEI), in programma dal 18 al 21 maggio alla presenza di Papa Francesco, prenda decisioni efficaci di mobilitazione contro il matrimonio omosessuale e l’utero in affitto introdotti dal DDL Cirinnà. Con l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, alle ore 20.45, il giornalista romano terrà una conferenza dal titolo “Le persone non sono cose” (Piazza S. Francesco - Sala S. Francesco, Ferrara).

Per leggere l'articolo pubblicato su Formiche.net, clicca qui
http://www.formiche.net/2015/04/19/lutero-affitto/#.VTPaBzCJsY8.email

Lettera di solidarietà dell’arcivescovo Negri a padre Giorgio Carbone
Tempi - 27/08/2015 - Luigi Negri

La missiva con cui l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio esprime vicinanza al padre domenicano, attaccato sul sito di Repubblica per i suoi incontri al Meeting di Rimini
Carissimo Padre Giorgio,
sento il dovere di coscienza ecclesiale di rappresentarLe la mia profonda solidarietà per gli incresciosi avvenimenti di cui è stato oggetto in questi ultimi giorni, avvenimenti tanto più gravi se consideriamo che Lei, in perfetta aderenza la carisma di San Domenico, stava esercitando e continua ad esercitare una funzione di informazione e di educazione nei confronti del popolo cristiano e non, su una problematica di importanza devastante, soprattutto per il futuro delle nuove generazioni.
Nel contempo Lei stava offrendo una forte testimonianza di esemplare obbedienza al Santo Padre Francesco, che sulla questione del “gender” ha avuto sia parole chiarissime che sollecitazioni pastorali, di cui un certo numero di pastori in Italia ha fatto tesoro, anche seguendo le indicazioni inequivocabili del segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin.
Come Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, e quindi appartenente alla regione Ecclesiastica nella quale è sita la Vostra così significativa realtà ecclesiale e culturale, ho ritenuto di compiere questo gesto di solidarietà perché spero possa assumere il valore di una collaborazione anche operativa, per il bene del popolo di Dio in obbedienza a Cristo, Via Verità e Vita, e alla Chiesa.
Con i sensi della mia affezionata comunione ecclesiale
+ Luigi Negri - Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate dei Pomposa

http://www.tempi.it/lettera-di-solidarieta-arcivescovo-negri-a-padre-giorgio-carbone#.VeSyL_ntlBd

Chiesa, società e massoneria: riflessioni su una vicenda presente
16/12/2015 - Matteo Dal Zotto

Parto da un evento recente e forse non molto noto, a meno di non essere residenti a Ferrara e dintorni. Il 25 novembre scorso alcuni giornali, tra cui Il Fatto Quotidiano, riportano alcune presunte affermazioni di Mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, risalenti al 28 ottobre 2015. Tra queste vi sarebbero parole irriguardose nei confronti del Papa e di alcuni vescovi, tra cui il neoeletto arcivescovo di Bologna, Mons. Matteo Zuppi. In allegato 1 riporto l’articolo in questione in modo che ci si possa autonomamente rendere conto della gravità delle affermazioni attribuite al presule.
A seguito dell’articolo, viene prontamente divulgato quanto segue:
(ANSA) - BOLOGNA, 25 NOV 2015 - "Se a causa di quanto è accaduto, si fosse determinato uno scandalo, soprattutto nei più deboli, ne chiederemo perdono tutti". Così il vescovo di Ferrara mons. Luigi Negri annuncia alla diocesi di aver chiesto un incontro al Papa al quale rinnova "totale obbedienza": "Anche sollecitato dalle recenti gravi affermazioni attribuitemi sulla stampa, ho chiesto al Santo Padre di potere avere un incontro filiale con lui, in cui poter aprire il mio cuore di pastore al suo cuore di Padre universale".
In allegato 2 si può leggere un articolo edito il 26 novembre che cerca di chiarire con maggiori dettagli la vicenda, concludendo, tra l’altro, con queste parole: “...l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio ha annunciato di riservarsi le vie legali nei confronti del giornale, ritenendosi “gravemente leso” nella propria “dignità umana ed ecclesiastica” e confermando di non aver “mai detto” le frasi attribuitegli.”
Al di là di ragionevoli considerazioni sull’etica giornalistica e la c.d. libertà di stampa e/o di espressione, desidero aggiungere un altro passaggio alla vicenda.
Non molti sanno che, poco prima di quanto riportato, in data 17 novembre 2015, era stata divulgata a mezzo stampa (e.g., sul quotidiano La Nuova Ferrara) la lettera di Stefano Bisi, Gran Maestro (cioè suprema carica) della principale loggia massonica nazionale, il Grande Oriente d’Italia, e appartenente al Rito Scozzese Antico e Accettato (chi è interessato a chiarire nel merito, svolga le sue ricerche o chieda).
Potete trovare la lettera in allegato 3. Vi prego di leggerla in modo da farvi un’idea autonoma e non influenzata da quanto troverete scritto poco oltre (sotto riporto anche alcuni punti salienti di questo documento).

Per leggere l'intero articolo, clicca qui


“Falso dire che il Papa concede la Comunione ai risposati”  

21 maggio 2016, Redazione Papa & Santa Sede

Presentando la “Amoris laetitia” a Milano, l’arcivescovo di Ferrara ha spiegato le ragioni di fondo della esortazione apostolica di Papa Francesco.

Per leggere l'intero articolo, clicca qui
https://it.zenit.org/articles/mons-negri-falso-dire-che-il-papa-concede-la-comunione-ai-risposati/

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