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Statuto

Chi siamo

CENTRO CULTURALE CATTOLICO “IL FARO "

PREMESSA


Il Centro Culturale Cattolico “ ll Faro” nasce da un’esperienza di animazione culturale svolta in alcune Parrocchie cittadine. La volontà di offrire il proprio contributo a tutta la Diocesi e la necessità di aprire la nostra associazione anche ad amici di altre comunità parrocchiali ci ha spinti a dare a questa iniziativa culturale una piena autonomia.



STATUTO



Art. 1
Costituzione, denominazione e sede

1) E’ costituita l’Associazione denominata Centro Culturale Cattolico "Il Faro”, con sede nel Comune di Modena, Via De Roberti,   

  50.
2) L’Associazione non ha scopi di lucro. E’ fatto divieto di ripartire i proventi e utili fra gli associati in forme indirette o differite.
      L’eventuale avanzo di gestione deve essere destinato interamente alla realizzazione delle finalità istituzionali di cui al successivo    art. 2.

3) La durata dell’Associazione é illimitata.

Art. 2
Scopi e attività

1) L’Associazione ha lo scopo di contribuire alla Nuova Evangelizzazione, attraverso un'intelligente azione in campo culturale, in
   completa e filiale obbedienza al Santo Padre e ai Pastori delle Chiese locali.
2) In particolare tale scopo sarà perseguito favorendo lo sviluppo tra i soci e tra i cittadini in genere di iniziative destinate alla loro
   formazione religiosa, culturale, sociale e politica apartitica, tramite l’utilizzo di tutti i mezzi di informazione possibili.
Per fare questo l’associazione potrà:

a) Svolgere manifestazioni, convegni, dibattiti, mostre d’arte, seminari e ricerche di ogni tipo per il raggiungimento e la
   diffusione dei propri obiettivi culturali.
b) Orientare i soci e il pubblico nel campo dell’editoria e in merito a pubblicazioni di loro interesse. In particolare, collaborando
   con la rivista “Il Timone” ed essendo parte della rete dei centri culturali riuniti sotto il nome di "amici del Timone". Assume
   particolare importanza l’impegno a promuovere la diffusione di tale rivista.
c) Provvedere all’acquisto e alla distribuzione di pubblicazioni, edizioni fonografiche, audiovisivi, materiale vario di interesse
   culturale a beneficio dei soci e di tutti gli interessati.
d) Promuovere e curare direttamente e/o indirettamente la redazione e l’edizione di libri e testi di ogni genere nonché di
   pubblicazioni periodiche; pubblicare inoltre notiziari, indagini, ricerche, studi di bibliografie.
e) Predisporre centri di documentazione, a servizio dei soci e dei cittadini, nonché formare un efficiente servizio di pubblica
   lettura per tutti coloro che sono interessati ad attività di studio e di ricerca.
f) Stipulare convenzioni con enti pubblici e privati per la gestione di corsi e seminari, la fornitura di servizi nell’ambito dei propri
  scopi istituzionali
g) Organizzare gruppi di lavoro su problemi politici, economici, religiosi, educativi, e culturali in genere.
h) Istituire e gestire corsi di studio a tutti i livelli scolastici organizzando servizi per Università e scuole di ogni grado nonché
   corsi scolastici e prescolastici, seminari per docenti, studenti, lavoratori ecc.
i) Svolgere corsi di aggiogamento culturale e professionale.
j) Favorire la nascita di enti e gruppi che, anche per singoli settori, si propongano scopi analoghi al proprio, favorendo la loro
  attività, collaborando con  essi tramite gli opportuni collegamenti ed anche favorendo la loro adesione all’associazione.
k) Per lo svolgimento delle suddette attività, l'Associazione si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria,
   libera e gratuita dai propri associati.


Art. 3
Risorse economiche

1) L'Associazione trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da:

a) Fondo iniziale sottoscritto dai soci fondatori;
b) quote e contributi degli associati;
c) contributi dello stato, delle regioni, di enti locali, di enti e di istituzioni pubbliche;
d) contributi dell’Unione Europea e di organismi intenzionali;
e) proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di     
   natura commerciale svolta in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi
   istituzionali;
f) erogazioni liberali degli associati e di terzi;
g) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;
h) eredità, donazioni e legati;
i) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell'associazionismo di produzione sociale

2) Il fondo comune costituito con le risorse di cui al comma precedente non può essere ripartito tra i soci né durante la vita
   dell'Associazione, né all'atto del suo scioglimento.
3) L'esercizio finanziario dell'Associazione ha inizio e termine rispettivamente il l° Settembre ed il 31 Agosto di ogni anno.
4) Al termine di ogni esercizio il Consiglio direttivo redige il rendiconto annuale e lo sottopone all'approvazione dell'Assemblea dei
   soci entro il mese di Marzo.

Art. 4
Soci

1) Sono membri dell'Associazione i soci fondatori, i soci ordinari e i soci onorari. Possono divenire soci ordinari tutte le persone

  che si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi dell'Associazione e ad osservare il presente statuto.
2) Tutti i soci hanno pari dignità e possono essere eletti a qualsiasi carica elettiva.

Art. 5
Criteri di ammissione ed esclusione dei soci

1) Per divenire socio ordinario é necessario presentare domanda al consiglio direttivo. Su proposta di almeno tre soci il Consiglio
   Direttivo può nominare soci onorari figure che abbiano particolare rilievo all’interno della Chiesa Cattolica o del Laicato
   Cattolico.
1) L’ammissione a socio é subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati.
2) Sulle domande di ammissione si pronuncia il Consiglio direttivo. La decisione di rigetto delle domande di ammissione da parte
   del Consiglio é insindacabile e non necessita di motivazione.
3) La qualifica di socio si perde per recesso, per esclusione o per decesso.
4) Il recesso da parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta all’Associazione almeno 2 mesi prima dello scadere
   dell’anno in corso.
5) L’esclusione dei soci è deliberata dall'Assemblea su proposta del Consiglio direttivo per:

a) comportamento contrastante con gli scopi dell'Associazione;
b) persistenti violazioni degli obblighi statuari.

6) In ogni caso, prima di procedere all'esclusione, devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo stesso
   vengono mossi, consentendo facoltà di replica.
7) Il socio recesso o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative eventualmente versate.

Art. 6
I Doveri e  diritti degli associati

1) I soci sono obbligati:

a) ad osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi.
b) a mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti dell'Associazione;

2) I soci hanno diritto:

a) a partecipare a tutte le attività promosse dall'Associazione;
b) a partecipare all'Assemblea con diritto di voto;
c) ad accedere alle cariche associative;

3) I soci non possono vantare alcun diritto nei confronti del fondo comune, né di altri cespiti di proprietà dell'Associazione.

Art. 7
Organi dell'Associazione

1) Sono organi dell'Associazione:

a) l'Assemblea dei soci
b) il Consiglio direttivo
c) il Coordinatore
d) il Tesoriere
e) il Presidente.

2) Le cariche associative vengono ricoperte a titolo gratuito.

Art. 8
L'Assemblea

1) L'Assemblea é composta da tutti i soci e può essere ordinaria o straordinaria. Ogni socio dispone di un solo voto. Ogni socio
   potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro socio con delega scritta. Ogni socio non può ricevere più di 2 deleghe.
2) L'Assemblea ordinaria indirizza tutta l’attività dell'Associazione ed in particolare:

a) approva il bilancio consuntivo;.
b) nomina i componenti del Consiglio Direttivo
c) delibera l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
d) delibera su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio direttivo.

3) L'Assemblea ordinaria viene convocata dal Presidente del Centro almeno una volta all'anno per l’approvazione del bilancio
   consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o il Consiglio direttivo ne ravvisino l’opportunità.
4) L'Assemblea delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo.
5) L'Assemblea ordinaria e quella straordinaria sono presiedute dal Presidente del Centro o, in sua assenza, dal Coordinatore e in
   assenza di entrambi da altro membro del Consiglio direttivo, eletto dai presenti; le convocazioni devono essere effettuate
   mediante avviso scritto, o telematico, da recapitarsi almeno 8 giorni prima della data della riunione, contenente ordine del     
   giorno, luogo, data ed orarie della prima e dell'eventuale seconda convocazione.
6) In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui
   partecipano di persona o per delega tutti i soci.
7) L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita in prima convocazione quando sia
   presente o rappresentata almeno la metà più uno dei soci. In seconda convocazione, l‘Assemblea é validamente costituita
   qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati
8) Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti.  

Art. 9
Il Consiglio direttivo

1) Il Consiglio direttivo é formato dai soci fondatori e da un massimo di quattro soci eletti dall'Assemblea, fra i soci medesimi.
   I soci fondatori sono membri permanenti del Consiglio direttivo. I membri eletti rimangono in carica 3 anni e sono rieleggibili.
   Possono fare parte del Consiglio esclusivamente i soci maggiorenni.
2) Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti eletti del Consiglio decadano dall'incarico, il Consiglio
   direttivo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dello
  stesso Consiglio; nell’impossibilità di attuare detta modalità, il Consiglio può nominate altri Soci che rimangono in carica fino alla
  successiva Assemblea che ne delibera l’eventuale ratifica.
3) Il Consiglio nomina al suo interno un Presidente, un Coordinatore, un Segretario e un Tesoriere.
4) Al Consiglio direttivo spetta di:

a) curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
b) predispone il bilancio consuntivo;
c) nominare il Presidente, il Coordinatore, il Segretario e il Tesoriere;
d) deliberare sulle domande di nuove adesioni;
e) Provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all'Assemblea dei soci, ivi
   compresa la determinazione della quota associative annuale.

5) Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Coordinatore o, in assenza di entrambi, dal
   membro più anziano.
6) Il Consiglio direttivo è convocato almeno quattro volte all’anno e ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, o quando
  almeno 6 dei componenti ne facciano richiesta. Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei soci
  membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.
7) Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto o telematico da recapitarsi almeno 3 giorni prima della data
  della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario della seduta. In difetto di convocazione formale o di mancato
  rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano tutti i membri dei Consiglio.
8) I verbali di ogni adunanza del Consiglio direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso eda chi ha presieduto
   l’adunanza, vengono conservati agli atti.

Art. 10
Il Presidente

1) Il Presidente, nominato dal Consiglio direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci.
2) Al Presidente é attribuita la rappresentanza legale dell'Associazione di fronte a terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza o
   impedimento le sue funzioni spettano al Coordinatore o, in sua assenza, al membro più anziano.
3) Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio direttive o in caso d'urgenza, ne assume i poteri chiedendo
   ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nell'adunanza immediatamente successiva.

Art. 11
Norma finale

1) In caso di scioglimento, cessazione o estinzione dell'Associazione, dopo la liquidazione, il patrimonio residuo verrà devoluto a
   fini di utilità sociale.

Art. 12
1) Per quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa riferimento al codice civile e ad altre norme
   di legge, vigenti in materia di associazionismo.


ACCORDO ADERENTI
Primo verbale dell’Assemblea dei soci fondatori dell'Associazione denominata:
Centro Culturale Cattolico “Il Faro”

Oggi 9 Giugno 2010,  presso la sede di Modena, Via De’ Roberti 50, i sottoscritti:

Carlo Barbagli
nato a Modena il 19/09/59
residente a Modena in Via Morgagni 128/1
CF: BRG CRL 59P19 F257C

Bosi Alberto
nato a Carpi il 13/03/1981
residente a Modena in Via Vedriani 11
CF: BSOLRT S1C13 BS19M

Bursi Giuliano
nato a Modena il 15/10/1953
residente a S. Martino in Rio (RE), via Chiesa Trignano 6
CF: BRS GLN 53R15 F257S

Chiapponi Stefano

nato a Modena il 14/02/1957
residente a Modena in Via Aquileia 19
CF: CHP SFN 57B14 F257R

Delle Donne Romano
nato a Modena il 12/02/1936
residente a Modena in Via Buon Pastore 310
CF: DLL RMN 36BI2 F257R

Del Pennino Umberto
nato ad Acerra (NA) il 24/06/1947
residente a Modena in Via Malpigli 49
CF: DLP MRT 47H24 A024M
Nominato Presidente pro-tempore del Circolo

Fornacìari Tarcisìo
nato a Modena il 10/08/1958
residente a Modena in  via Schedoni 37
CF: FRN TCS 58M10 F257J

Grana Giuseppe
nato a San Nicandro Garganico (FG) il 13/09/1949
residente a Modena in Via Braghiroli 63
CF: GRN GPP 49P13 I054Y

Levoni Luca

nato a Modena 22/11/59
residente a Modena in Via Tamburini 179
CF: LVN LCU 59S22 F257Y

Neri Paolo
nato a Modena il 25/12/1947
residente a Modena in Via Orbettini 235
CF: NRE GPL 47T25 F257N

Rompianesi Giorgio
nato a Modena il 07/09/1956
residente a Modena  in Via Maiorana 13
CF: RMP GRG 56P07 F257K

Sconosciuto Massimiliano
nato a San Felice sul Panaro (MO) il 07/01/1965
residente a Carpì (MO) in Via Malatesta Adeodato 21
CF: SCN MSM 65S30 H335S


si sono riuniti in Assemblea con la volontà di costituire un'associazione di promozione sociale/culturale ai sensi della legge 383/2000 e della LR 34/2002 avente lo scopo di contribuire alla Nuova Evangelizzazione, attraverso un'intelligente azione in campo culturale, in completa e filiale obbedienza al Santo Padre e ai Pastori delle Chiese locali.

L'Associazione è retta dalle norme contenute nello Statuto approvato dall’Assemblea: detto statuto è reso parte integrante del presente atto allegandolo sotto la lettera "A".

E' stata stabilita la quota sociale (facoltativa) per l'anno 2010 in euro 15 (quindici).

Secondo quanto disposto dall’art. 4 dello statuto, sono componenti permanenti del Consìglio Direttivo i sopraelencati soci fondatori.

Il Consiglio direttivo verrà integrato dai soci eletti alla prossima Assemblea dei soci.

Firma dei soci fondatori


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