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SCHEMA DI TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE PER I DISEGNI DI LEGGE NN. 14 E CONNESSI
Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze
Chi vuol leggere l'intero disegno di legge Cirinnà, clicchi sul titolo.
SONDAGGIO IPSOS: SULLE “UNIONI CIVILI” GLI ITALIANI HANNO IDEE CHIARE ED EQUE
Il recente sondaggio con cui l’istituto IPSOS ha rilevato gli umori dei cittadini italiani circa i diritti da riconoscere a coppie di conviventi omosessuali, o comunque dello stesso sesso, porta un contributo significativo al dibattito parlamentare e sociale sulle “unioni civili”. Il 78% degli intervistati si dichiara a favore di interventi che facilitino la gestione di specifici rapporti […]
L'articolo è stato pubblicato su "La Manif pour Tous Italia" del 29 luglio 2014. Clicca sul titolo per leggere l'intero articolo.
NO ALLE UNIONI CIVILI DI RENZI
BATTISTRADA DEL “MATRIMONIO” OMOSESSUALE
MANIFESTO SULLE UNIONI CIVILI
a cura dei
Comitati Sì alla Famiglia
Roma, 21 ottobre 2014
Sì alla famiglia è una rete di comitati locali che riuniscono associazioni desiderose di promuovere i diritti della famiglia naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna. Per informazioni, cliccasul logo o vai al sito www.siallafamiglia.it
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SENTENZA
Coppie gay, anche il Tar boccia Marino
di Gianfranco Amato
Dopo il ministro dell'Interno e il prefetto anche il Tar del Lazio ha dato torto al sindaco di Roma sulla trascrizione dei matrimoni omosessuali stipulati all'estero. Ora aspettiamo di vedere se Marino delegittimerà anche il potere giudiziario.
Per leggere l'intero articolo, pubblicato su NBQ del 05/11/2014, clicca sul titolo.
UNIONI CIVILI -
Sassuolo 19/01/2015
Il gruppo di coordinamento tra le associazioni culturali laiche, anche di orientamento cattolico, di Sassuolo e Valle del Secchia sente l'urgenza di intervenire nuovamente in merito all'ordi nel giorno sulle cosiddette "unioni civili" in discussione nelle prossima seduta del consiglio comunale... Continua a leggere.
Arrivano le Unioni Civili.
Il Matrimonio saluta e se ne va
Stefano Spinelli -
Era nell’aria. In Commissione giustizia al Senato cominciavano a circolare strane richieste di audizioni di rappresentanti di associazioni come “Arcigay”, “Arcilesbica”, “Famiglie Arcobaleno”, “Gay Lib”, “Gay net”, “Gay Center”, “Lgbt Mae”, “Consultorio Transgenere” e – non poteva mancare un sindacato – “CGIL nuovi diritti”.
Alla fine, è stato tutto chiaro. Pochi giorni fa Renzi ha chiesto di accelerare. Ieri la Commissione di Palazzo Madama, con una maggioranza Pd e M5S (contrari Ncd, Lega e FI) ha approvato il DDL Cirinnà, che istituisce le Unioni Civili e le prevede (questo è il punto essenziale della legge) anche per persone dello stesso sesso. Il testo equipara dette unioni alla famiglia fondata sul matrimonio ed estende i diritti familiari sinora riservati alle coppie sposate, anche alle semplici unioni, comprese quelle omosessuali.
Chi non vuole le adozioni gay
deve opporsi alle unioni civili
02/06/2015, Luigi Amicone
Un’iniziativa parlamentare per fermare l’approvazione del simil-
Sull’onda emotiva del referendum irlandese che ha elevato a diritto costituzionale il “matrimonio” tra persone delle stesso sesso, il ministro Boschi aveva promesso che subito dopo le elezioni regionali il governo avrebbe varato il decreto Cirinnà. Oggi, dopo la tempesta imperfetta delle regionali vinte dal centro-
Intanto, sul fronte trasversale dei sostenitori del primario diritto dei bambini ad avere un padre e una madre, si registra la mobilitazione di un vasto fronte di oppositori al ddl Cirinnà. Domani, mercoledì 3 giugno, un gruppo di parlamentari annuncerà di aver fatto proprio e lancerà in Parlamento l’appello di cinquanta intellettuali che chiedono rispetto e accoglienza nei confronti delle persone omosessuali. Ma nessuna legge che istituisca un «simil-
E domenica 20 giugno si svolgerà a Roma, con conclusione e “festa” a Piazza San Giovanni, una manifestazione per sostenere e difendere il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà.
Per leggere l'intero articolo, pubblicato su Tempi, clicca qui
http://www.tempi.it/chi-
Adozioni per i gay: tutte le trappole della Cirinnà
di Massimo Introvigne, 08-
I sondaggi dimostrano che la grande maggioranza degli italiani -
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http://www.lanuovabq.it/it/articoli-
Il senatore Carlo Giovanardi, capo gruppo Ncd -
«I diritti individuali non si estendono alle unioni civili»
18/07/2015 -
Caro direttore,
nella risposta ad una lettera di Massimo Introvigne e Alfredo Mantovano, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio ha invitato a prendere atto che la Corte Costituzionale con sentenza n. 138 del 2010 ha posto il problema/opportunità di "riconoscere" non solo le singole persone bensì le "unioni omosessuali" in quanto "stabile convivenza", il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone -
Ma nella seduta dell'Assemblea Costituente del 24 marzo 1947 Aldo Moro illustrava l'emendamento all'art. 2, presentato assieme all'on. Fanfani, di identico contenuto di quello presentato dagli onorevoli comunisti Jotti e Amendola, nella parte in cui il progetto di Costituzione scriveva «la Repubblica italiana garantisce i diritti essenziali agli individui e alle formazioni sociali ove si svolge la loro personalità», sostituendolo con: «la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità»...
Per leggere l'intera lettera del Sen. Giovanardi, clicca qui
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Ddl Cirinnà:
discussione in Senato rinviata a ottobre
Renzi: “Priorità alle riforme costituzionali”. Savarese (Manif Pour Tous Italia): “Una vittoria del popolo del Family Day”
Roma, 18 Luglio 2015 (ZENIT.org)
Dopo settimane di tira e molla, la maggioranza ha deciso: la discussione in Senato del ddl Cirinnà è rimandata a ottobre. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi all’assemblea nazionale del Partito Democratico, riunita nella sala conferenze Expo a Milano.
“La questione delle unioni civili deve essere risolta una volta per tutte. C’è un problema di tempistica e un problema di merito. Sul merito i punti sono chiari, adesso è arrivato il momento di andare e di chiudere”, ha dichiarato il premier.
Sulla tempistica parlamentare, Renzi ha parlato di un “orizzonte molto preciso e puntuale” che prevede di portare in Senato la riforma della Pubblica Amministrazione entro il 7 agosto.
Data “l’assoluta necessità di affrontare e chiudere nel mese di settembre la questione delle riforme costituzionali”, seguita dall’approdo in Senato della legge di stabilità il 15 ottobre, il passo successivo riguarderà proprio le unioni civili, che il presidente del Consiglio conta di far approvare “entro l’anno”.
La notizia del rinvio della discussione del Ddl Cirinnà è stato accolto con favore dalle associazioni familiari. Il portavoce della Manif Pour Tous Italia, Filippo Savarese ha parlato di “una chiara, prima vittoria del popolo che il 20 giugno ha animato a Roma l’oceanico Family Day in piazza San Giovanni”.
Secondo Savarese, “l’approvazione slitta da un trimestre all’altro per un semplice motivo, ormai palese a tutti: il ddl Cirinnà rottama il matrimonio e apre all’utero in affitto”.
La mobilitazione per la famiglia e il diritto dei bambini a un papà e una mamma riprenderà a settembre “più viva che mai, con l’obiettivo di evitare all’Italia il destino dei Paesi che hanno distrutto la famiglia naturale e oggi discutono di eugenetica e poligamia”, aggiunge il portavoce della Manif Pour Tous Italia.
“Il rispetto dei diritti individuali di convivenza non c’entra niente con l’istituzione di matrimoni-
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http://www.zenit.org/it/articles/ddl-
23/09/2015
*) Presidente aggiunto Corte di Cassazione
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CIRINNA' -
20 10 2015 -
Se dal ddl Cirinnà si toglie la stepchild adoption, ma si mantiene tutto il resto, si introduce con altro nome il matrimonio gay. Non sarà necessario allora attendere la Consulta o le Corti europee: qualsiasi giudice italiano sarà legittimato a intervenire per sanare la “discriminazione”.
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Ddl Cirinnà bis: problemi bis
09/10/2015, Aldo Vitale
Dall’analisi del testo di legge sulle "unioni civili" emerge una schizofrenica contraddizione, lampante perfino per i non giuristi e ravvisabile da chiunque sia provvisto di semplice buon senso e spirito critico.
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http://www.tempi.it/ddl-
I SETTE ATTI DA COMPIERE PER FERMARE IL DDL CIRINNA'
Mario Adinolfi su Facebook, 06/01/2016 ore 13:02
Il ddl Cirinnà bis, già ddl 14 depositato nel 2013, alla quarta riscrittura e senza aver ottenuto neanche mezzo minuto di passaggio in commissione (procedura platealmente anticostituzionale) approderà il 26 gennaio 2016 nell'aula del Senato della Repubblica. Tutti i mezzi di comunicazione, con rarissime eccezioni, lavorano con tonalità diverse per far capire che la sua approvazione è auspicabile o per certi versi inevitabile. Non è così, è una bugia. Il ddl Cirinnà si può fermare, anche agevolmente, a patto di compiere sette atti decisivi che facciano leva sulla debolezza intrinseca di un testo ideologico e scritto male, denso di imbrogli: un colossale inganno verso gli italiani che sono genericamente favorevoli alle unioni civili per omosessuali, ma in stragrande maggioranza contrari a assegnare loro i figli.
L'omogenitorialità è per la maggioranza degli italiani intollerabile;
la procedura di utero in affitto legittimata (se compiuta all'estero) dalla stepchild adoption contenuta nell'articolo 5 del ddl è addirittura stata definita "abominevole" da esponenti storiche del Pci, del Pds e del Pd come Livia Turco;
c'è chi nella maggioranza di governo, il ministro dell'Interno per la precisione, propone il carcere per chi compie quella pratica e la definisce "mercimonio ripugnante", poi però nella sostanza rinunciando all'unica arma carica che fermerebbe la legge (l'apertura di una crisi di governo) di fatto offre un via libera;
il fronte dei proponenti è frantumato, le femministe di Se non ora quando si sono schierate apertamente contro l'utero in affitto, ne è nata una rissa.
Anche nel Pd le voci contrarie sono molteplici. Insomma, sul ddl Cirinnà si perderà solo se si deciderà di non combattere. Se invece si faranno i sette necessari passi, lo si fermerà. Tutto dipende da noi...
Ecco in sintesi i 7 passi necessari:
1 -
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7 -
"Per chi crede, sia ogni ora intensa la preghiera. Anche quella hanno irriso, anche il diritto di pregare vorrebbero toglierci. Il che spiega tutto, spiega cosa c'è al fondo, spiega qual'è la posta in gioco."
"A noi la battaglia, a Dio la vittoria"
Per leggere l'intero messaggio, clicca qui
https://www.facebook.com/mario.adinolfi/posts/10153730561475428
DDL Cirinnà e Conferenza stampa al senato.
Gandolfini, a nome del Comitato, chiede il ritiro di tutto il DDL Cirinnà
Rassegna stampa
Intelligonews, 22 febbraio 2016 ore 12:37, Marco Guerra -
Il Giornale.it -
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/family-
http://www.intelligonews.it/articoli/23-
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/gandolfini-
«Referendum contro le unioni civili,
si deve fare»
di Marco Guerra, 13-
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http://www.lanuovabq.it/it/articoli-
BAGNASCO SULLE UNIONI CIVILI:
L'UTERO IN AFFITTO SARA' IL COLPO FINALE
"Differenza con matrimonio solo con espedienti nominalisti"
Nuovo altolà dei vescovi sulle Unioni civili e contro la pratica dell'utero in affitto che "sfrutta il corpo delle donne approfittando della povertà. E' la posizione espressa dal presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, nella relazione all'assemblea generale. La legge sulle unioni civili -
Il lavoro che manca -
Sempre più poveri in Italia -
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http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/05/17/unioni-