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Leone CECIL

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INDIGNAZIONE PLANETARIA PER IL LEONE CECIL.
MA PER I BAMBINI SGOZZATI ?

Da “Libero”, 2 agosto 2015, di Antonio Socci
(nella foto: Jivan Zohar, il bambino vittima di un “sacrificio umano”)


Non c’è partita, fra il leone Cecil e il dentista americano che l’ha ammazzato durante un safari. E’ ovvio che stiamo tutti dalla parte del leone. Particolare indignazione ha suscitato il fatto che il felino, una volta ucciso, sia stato decapitato così da diventare un trofeo di caccia. Lo sdegno planetario è esploso su internet e sui media. Così ieri una petizione con 146 mila firme è stata consegnata al governo americano: “Sollecitiamo il segretario di Stato John Kerry e il ministro della Giustizia, Loretta Lynch, a cooperare pienamente con le autorità dello Zimbabwe e ad estradare tempestivamente Walter Palmer”. Nel frattempo il dentista Palmer ha dovuto eclissarsi perché davanti alla sua casa si svolgono continui sit-in di manifestanti indignati. Ha pure dovuto chiudere lo studio dentistico comunicando ai suoi pazienti l’impossibilità, in questo momento, di continuare l’attività. Bene. Nulla da dire. Solidarietà al leone Cecil anche da parte mia e sdegno per il dentista. Però permettetemi di accostare questo episodio – che è diventato un affare di stato di cui si occupa la Casa Bianca – a un altro fatto accaduto negli stessi giorni.

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