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Sentinelle in piedi

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Non esiste "Buona scuola" se c'è il "gender"

Sentinelle in Piedi - 26/06/2015

A meno di una settimana, il governo ignora e tradisce il milione del family day.

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Ecco alcune foto della veglia delle Sentinelle in Piedi, svoltasi a Modena il 24/01/2016. I partecipanti sono stati circa 500: per contarli abbiamo distribuito 360 volantini che pubblicizzavano il Family Day di Roma con i numeri di telefono per la prenotazione dei pullman e 60 biglietti da visita con i numeri di telefono per la prenotazione dei pullman per Roma. Questi ultimi li ho distribuiti io stesso a chi era rimasto senza il volantino. Vanno, infine, conteggiati i 12 partecipanti del servizio d'ordine. I conti son presto fatti: oltre 430 persone certe a cui vanno aggiunte diverse persone che si sono aggregate dopo la conta, fino al termine della veglia.
Siamo stati disturbati per tutto il tempo dagli insulti e dagli schiamazzi di antagonisti giovani e meno giovani di cui ho numerose foto.
Ecco quello che ha scritto in un messaggio WhatsApp una partecipante alla veglia: "...E già che ci sono, un plauso a Pino per la sua tenacia, il suo coraggio nel perseguire il suo impegno nonostante le offese, gli improperi, le falsità, la totale mancanza di rispetto, le urla e i cori, per impedirgli di parlare quei pochi minuti... "
Questo è stato il clima.
E il sindaco Muzzarelli dov'era? Il giorno prima era in piazza per la manifestazione gay. Il sindaco Muzzarelli non sbandiera la sua imparzialità? Non avrebbe dovuto garantire anche a noi il diritto di espressione? Non avrebbe dovuto essere in piazza come il giorno prima? Invece, ancora una volta il silenzio delle Sentinelle in Piedi è stato pesantemente contestato: non è altro che la conferma di quanto andiamo denunciando. Se oggi si viene accusati di omofobia soltanto stando in silenzio nelle piazze, cosa accadrà domani se il DDL Scalfarotto diventerà legge? Quello che abbiamo visto domenica in piazza Mazzini a Modena è quello che è successo molte volte in altre città italiane dove le sentinelle sono state derise, insultate, offese, provocate, rimanendo sempre costantemente in silenzio.
Mi corre l'obbligo di segnalare l'autocontrollo del Senatore Giovanardi che vegliava con noi. Appena gli antagonisti lo hanno visto, hanno iniziato ad insultarlo pesantemente in tutti i modi possibili e immaginabili, ma il senatore non ha reagito. Mi chiedo come sia possibile insultare impunemente un senatore della repubblica fatto oggetto di così triviali e violenti offese.
Nessuna delle Sentinelle ha reagito, ma credo che non si sia arrivati alle mani perché tra noi e gli antagonisti c'erano le forze dell'ordine. In molti mi hanno chiesto come mai le forze dell'ordine non abbiano tenuto a maggior distanza gli antagonisti (erano immediatamente davanti a noi), ma io a questo non ho saputo rispondere.
Le forze dell'ordine sono state ringraziate con un applauso corale.

In calce a questo riquadro trovate alcune foto scattate da chi scrive (il numero dei partecipanti lo potete giudicare voi stessi, altro che i "250" del Carlino o del file video della Gazzetta), qui sotto trovate i PDF e i link relativi ai servizi della stampa locale.
Per leggere l'articolo di Modena TO DAY, clicca qui
http://www.modenatoday.it/cronaca/manifestazione-sentinelle-in-piedi-modena-24-gennaio-2016.html
Per leggere l'articolo della Gazzetta di Modena, clicca qui
Per il file video della Gazzetta di Modena, clicca qui
http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2016/01/24/news/sentinelle-in-piedi-protesta-in-silenzio-tra-le-contestazioni-1.12832928?ref=search
Per leggere l'articolo del Resto del Carlino, clicca qui

Un grazie di cuore a tutti i veglianti.
Giuseppe Grana

Comunicato e veglie
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Per Ulteriori notizie su Veglia delle Sentinelle in Piedi a Sanremo, 11/02/2017,
vedi anche:
- Sentinelle in piedi su Facebook: https://www.facebook.com/sentinelleinpiedi/?fref=ts
PERICOLO DITTATURA!
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IL TRIBUNALE LEGITTIMA UN'INGIUSTIZIA, LE SENTINELLE SCENDONO IN PIAZZA
TRENTO 8 MARZO: LA MAMMA NON SI CANCELLA
Un’altra decisione della magistratura ha violato la legge e la Costituzione, affermato una menzogna e leso, nella indifferenza generale, i diritti fondamentali dei più piccoli legittimando l’operato di chi li ha resi merce e strappati alla mamma.
Ecco perché le Sentinelle in Piedi scendono in piazza a Trento, di fronte al Palazzo di Giustizia in via Largo Pigarelli, l’8 marzo alle 11:30. Il 23 febbraio, la prima sezione della Corte d’Appello, con un’ordinanza, ha dato ragione a una cosiddetta coppia gay che chiedeva di trascrivere in Italia l’atto di nascita di due gemelli - ottenuti all’estero attraverso la pratica dell’utero in affitto - nel quale i bambini figurano come figli di “due padri”, nonostante l’assenza di legame genetico con uno dei due committenti. Ma all’applicazione di una norma chiarissima, che ha il suo fondamento nella tutela del bene comune e nell’ovvia verità che i bambini sono figli di chi li ha generati, i giudici d’Appello hanno preferito una decisione ideologicamente “creativa”. La Corte afferma infatti di aver sancito questa ingiustizia per motivi che vanno ricercati “esclusivamente nei principi supremi e/o fondamentali della nostra carta costituzionale”. Ricordiamo alla Corte che proprio la nostra Costituzione riconosce all’articolo 29 “i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”: fino a prova contraria, due uomini non possono contrarre matrimonio e il ricorso a una pratica disumana e artificiale come l’utero in affitto non fa di loro una società naturale. Non c’è sentenza o legge, né italiana né straniera, che possa cambiare questa realtà. La Corte parla di tutela dell’«interesse superiore del minore» e cita la Convenzione sui diritti dell’infanzia, ma non ricorda che proprio quella Convenzione ribadisce che il fanciullo ha il diritto di “conoscere i suoi genitori e a essere allevato da essi”. E dov’è qui il diritto dei due gemelli e di tutti gli altri bambini indifesi che, a causa di ordinanze assurde come questa, verranno privati della possibilità di crescere con la loro mamma? Quale «interesse superiore del minore» ci può essere nel rendere deliberatamente orfano un bambino alla nascita? L’unico «interesse superiore» che vediamo in questo caso è l’egoismo di due adulti che alimenta il business di ricche cliniche private, alle quali non importa nulla della dignità delle donne né tantomeno dei bambini...
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Contestatori? - Pochi ragazzi giovanissimi, che non conoscevano nemmeno il motivo della veglia, hanno contestato le 115 sentinelle che hanno sostenuto il diritto a poter esprimere le proprie opinioni messo in pericolo dal DDL 2688 XVII legislatura sulle cosideette fake news.
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A Brescia la veglia è stata sospesa in quanto la polizia voleva relegare i manifestanti nella piazza più isolata della città.


La legge è uguale per tutti?
Per leggere il discorso del portavoce delle SIP di Brescia, clicca sul titolo
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